Come si riconosce un’opera di Banksy?

Avete sentito parlare del famoso street artist Banksy e vi chiedete chi sia? Vedete la street art per strada e vi chiedete se possa essere lui l’autore di una di quelle creazioni?

Vi diremo tutto quello che sappiamo su Banksy!

Banksy è senza dubbio uno degli artisti di street art più conosciuti. Sebbene la sua identità rimanga anonima, possiamo riconoscere il suo lavoro in strada in diversi modi: il suo stile unico, l’uso di affreschi, i colori utilizzati o anche i messaggi che diffonde.

Leggendo questo articolo, saprete:

  • Chi è Banksy?
  • Lo stile di Banksy
  • La top 10 delle sue opere nel corso del tempo

Dopo aver letto l’intero articolo, il famoso artista di graffiti non avrà più segreti per voi!

Banksy: chi è?

Prima di entrare nel vivo della questione e di imparare a riconoscere le opere di l’artista Banksy, è importante saperne un po’ di più sulla sua storia e sui segreti della sua identità.

Iniziamo subito con la biografia dell’artista!

Biografia di Banksy

Banksy è un artista britannico di street art che usa la sua arte per mettere in discussione i valori della società. Le sue opere si trovano in tutto il mondo, ma soprattutto a Bristol, Londra, Los Angeles, New York, Parigi e in molte altre città.

Il nome di Banksy deriverebbe dal termine Robbing Banks, che in francese significa “rapinare una banca”. L’artista sarebbe nato a Bristol, in Inghilterra, nel 1974. Lo street artist nasconde la sua identità e appare sempre con una felpa con cappuccio. Il mistero della sua identità viene mantenuto con l’aiuto di un gruppo di collaboratori.

I graffiti di Banksy hanno iniziato a comparire nel bel mezzo della scena underground di Bristol, un movimento culturale della fine degli anni Ottanta. Si possono trovare anche nelle strade della città.

Negli anni ’90, le opere di Banksy hanno attirato l’attenzione per l’uso della tecnica dello stencil per creare i suoi graffiti. Nelle sue opere, l’artista non si limita a dipingere figure e frasi ironiche sui muri degli edifici, ma lascia anche messaggi di contenuto sociale e politico.

I segreti dell’identità di Banksy

Banksy potrebbe essere il ragazzo seduto accanto a voi sul treno, la cassiera del supermercato o il barista all’angolo. In ogni caso, di notte è lui a nascondere il suo volto e a dipingere opere conosciute in tutto il mondo. Banksy è ovunque e da nessuna parte. È il Jack lo Squartatore della street art: ricercato dalla legge, ma impossibile da rintracciare.

L’identità di Banksy non è mai stata confermata dallo street artist e le sue opere sono generalmente avvolte nel mistero. Una volta che le opere appaiono, Banksy di solito le rivendica attraverso la sua pagina ufficiale di Instagram.

Negli ultimi anni sono emerse diverse teorie. Ecco i tre uomini che potrebbero essere dietro lo stencil artist.

Robin Gunningham

Ci sono molte teorie sull’identità di Banksy, ma la più importante suggerisce che l’artista è un uomo che risponde al nome di Robin Gunningham.

Gunningham è nato nel 1973 a Yate, alle porte di Bristol, e molti ex compagni di classe credono che sia Banksy. Si dice che a scuola Gunningham fosse un illustratore di talento, che spesso disegnava vignette. Banksy ha confermato che il suo amore per il disegno si è manifestato per la prima volta ai tempi della scuola.

Un’immagine di Gunningham scattata in Giamaica con una lattina di aerosol e degli stencil, ampiamente diffusa e che fa pensare a Banksy, è ciò che ha alimentato le prime speculazioni sul fatto che potesse essere l’artista di street art.

Robert Del Naja

Altre teorie di spicco sostengono che Banksy sia Robert Del Naja del gruppo musicale Massive Attack. Come già detto, Del Naja è già un artista di graffiti e ha trascorso molti anni a Bristol con il nome di 3D, che Banksy cita come una delle sue prime ispirazioni. La teoria è nata dopo che DJ Goldie si è lasciato sfuggire il nome di Banksy in un podcast mentre parlava dell’artista di strada. Ha detto: “Senza mancare di rispetto a Rob, ma penso che sia un artista brillante. Penso che abbia stravolto il mondo dell’arte”.

Tuttavia, questo “Rob” potrebbe facilmente essere Robin. La teoria di Del Naja è stata avvalorata dal fatto che i fan sono riusciti a collegare Del Naja e Banksy in due occasioni: nuove opere d’arte di Banksy sono apparse nella stessa città in cui i Massive Attack suonavano. Tuttavia, a differenza di Gunningham, Del Naja ha negato pubblicamente queste affermazioni.

Jamie Hewlett

Altre voci, nel corso degli anni, hanno sostenuto che il fondatore dei Gorillaz (gruppo musicale britannico) Jamie Hewlett sia l’uomo dietro le opere d’arte. Questa teoria si basa sul parere di un esperto forense anonimo che ha affermato che i documenti dimostrano che Jamie Hewlett è legato a tutte le società con cui Banksy ha rapporti. L’artista di strada ha anche prodotto opere utilizzate nei video musicali della band in passato, aggiungendo benzina al fuoco. Tuttavia, l’addetto stampa di Banksy ha smentito queste affermazioni.

Jamie Hewlett è stato avvistato molte volte nel corso degli anni, più recentemente è stato visto indossare i DPI (dispositivi di protezione individuale) durante l’installazione dell’ultima opera di Banksy nella metropolitana di Londra. Nel 2018, inoltre, un passante ha riferito di averlo visto vicino a una recente installazione nella città di Hull. Tuttavia, questi avvistamenti non sono stati sufficienti a rendere chiaro il suo volto. Inoltre, non è chiaro se Banksy installi tutte le sue opere da solo o se chiami una squadra ad aiutarlo.

Perché Banksy mantiene segreta la sua identità?

Nonostante la notorietà di Banksy e il fatto che le persone paghino centinaia di migliaia di dollari per mettere le mani su una delle sue opere, molto di ciò che fa è in realtà illegale. Le opere pubbliche di Banksy sono solitamente realizzate al buio e senza autorizzazione, e di solito non le rivendica fino a quando la vernice non si è asciugata.

Sebbene l’anonimato aggiunga ovviamente un elemento di intrigo al suo lavoro, in ultima analisi agisce come uno strato di protezione per l’artista, poiché in molti luoghi il suo lavoro è classificato come danno criminale. Inoltre, dato il suo status, è probabile che il suo lavoro avrebbe un impatto minore se attirasse le folle alle sue installazioni.

Le 10 migliori opere di Banksy

Il mite Occidente

Nel 1999 Banksy ha realizzato il suo primo grande murale, “The Mild Mild West”, dipinto nel quartiere Stokes Croft di Bristol. L’opera, che raffigura un orsacchiotto che lancia una molotov contro tre agenti di polizia in assetto antisommossa, è stata dipinta dall’artista nell’arco di tre giorni in pieno giorno. È ancora oggi visibile in città, insieme a molte altre sue opere.

Sfumatura e banconote da 10 sterline

Nel 2003, ancor prima di essere famoso, Banksy ha dipinto la copertina del settimo album dei Blur. Ha anche dipinto delle banconote da 10 sterline, sostituendo la Regina Elisabetta con la Principessa Diana. Queste banconote sono state vendute per 200 sterline.

Banchi in Palestina

Banksy è stato in Palestina in diverse occasioni. Vi invitiamo a consultare l’articolo dedicato alle opere di Banksy in Palestina per saperne di più sulle realizzazioni dell’artista. In ognuna delle sue visite, ha lasciato le sue opere sparse per le mura della città Tra queste:

  • Soldato che getta fiori

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Il murale “Soldier Throwing Flowers” (2005), che mostra un cittadino con il volto coperto da una sciarpa che lancia un mazzo di fiori invece di una bomba.

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  • La ragazza e il soldato

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Nel murale “Girl Frisking Soldier” (2007), dipinto a Betlemme, in Palestina, l’artista inverte i ruoli esponendo un soldato appoggiato al muro che viene perquisito da una giovane ragazza. Scoprite questa opera nel nostro negozio online.

Uscita dal negozio di souvenir

Nel 2010, Banksy ha realizzato anche un film intitolato “Exit Through the Gift Shop”, che in francese significa “Faites le mur!”. Questo film racconta la storia di Thierry Guella, un immigrato francese che vive a Los Angeles e che condivide le sue osservazioni sull’arte di strada. Nel film, fa la sua apparizione come una figura incappucciata con una voce modificata come quella di Darth Vader.

New York

Nel 2013 Banksy si trovava a New York e ha diffuso le sue opere su tutti i muri della città. Ha deciso di protestare contro la costruzione del nuovo World Trade Center.

Dismaland

Nel 2015, l’artista ha creato “Dismaland”: composto dalla parola “dismal” che significa cupo, questo parco divertimenti di oltre un ettaro è composto da stanze struggenti, giostre e attività varie. Questa creazione è una parodia del famoso parco a tema Disneyland, anche se è più una passeggiata attraverso sentieri fangosi che un luogo di magica felicità. Si tratta del suo progetto più ambizioso fino ad oggi. Dismaland si trova nella località balneare di Weston-super-Mare, nel Regno Unito.

Brexit

Nel 2017, a Dover, nel sud-est dell’Inghilterra, Banksy ha dipinto un cartellone pubblicitario che fa riferimento all’uscita dell’Inghilterra dall’Unione europea.

La ragazza con il pallone all’asta

Il 5 ottobre 2019, all’asta da Sotheby’s a Londra (la più famosa casa d’aste d’arte del mondo), il dipinto di Banksy “The Girl with the Balloon” è stato venduto per l’equivalente di 1,042 milioni di sterline.

Il quadro che Banksy ha dipinto per l’asta è una riproduzione di uno stencil che ha realizzato su un muro di Londra nel 2002. Abbiamo anche una riproduzione di la ragazza dei palloncini nel nostro negozio.

Non appena il banditore ha battuto il martello sul tavolo, un meccanismo si è messo in moto e il dipinto è stato ridotto a metà. La performance combinata ha attirato l’attenzione di tutto il mondo e il valore del dipinto è raddoppiato.

Le tecniche di Banksy

Il suo stile

Banksy utilizza molte tecniche. Al contrario, crea stili visivi per enfatizzare i messaggi, non l’arte in sé. Passa rapidamente da una paletta di colori e da un tipo di personaggio a un altro. È un grande artista ma anche un genio solitario che usa semplicemente una manciata di parole e una bomboletta di vernice spray.

Nessuno può passare davanti a una delle sue opere senza essere disturbato o commosso. In effetti, il suo lavoro non può essere ignorato.

Oggi non c’è bisogno di andare all’università, di andare in giro con il proprio portfolio, di leccare i piedi alle gallerie e ai loro nugoli di persone pretenziose, né di andare a letto con qualcuno di influente. Tutto ciò che serve sono alcune idee e una connessione a banda larga. Per la prima volta, il mondo borghese dell’arte appartiene alla gente. Si tratta di farne qualcosa”. Citazione di Banksy

Scopri le 10 migliori citazioni di Banksy in questo articolo di Topito.

È difficile trovare elementi ripetitivi nel suo lavoro. L’unica costante dell’artista è: “Usa la mente prima di usare il computer”

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I soggetti delle opere

Il vignettista usa molto l’umorismo e la provocazione, soprattutto intorno al tema della politica. A titolo di esempio si può citare l’opera che raffigura una guardia del Palazzo della Regina che urina su un muro.

La sua strategia consiste nell’essere creativo e opportunista. In effetti, il lavoro di ogni graffitaro è unico e stimolante perché cerca sempre di vedere qualcosa che gli altri non vedono.

Personaggi preferiti

I personaggi preferiti da Banksy sono poliziotti, ratti, la Regina d’Inghilterra, rifugiati, terroristi (spesso raffigurati con fiori o banane), scimmie, elefanti e infine palloncini a forma di cuore. La cosa più importante per lo street artist è associare i suoi personaggi a messaggi forti e rilevanti.

Tecniche utilizzate

Tra tutte le tecniche di street art, Banksy utilizza principalmente gli stencil. Crea i suoi lavori da solo e questo gli porta via una grande quantità di tempo. Il grande vantaggio dello stencil è che fa risparmiare tempo. Quando arriva in strada, tutto ciò che deve fare è posizionare lo stencil su una superficie e spruzzarlo. In questo modo ha meno probabilità di essere beccato.

In termini di colore, il pittore usa il nero in abbondanza. Accompagna questo colore principale con altri colori più brillanti per far risaltare i dettagli e attirare l’attenzione su di essi. Raffigura un gran numero di silhouette nere e le parole sono utilizzate solo quando è assolutamente necessario.

Banksy non appone mai firme sulle sue opere. La sua genialità e tutti gli elementi sopra menzionati rendono riconoscibili le creazioni dello street artist.

Sta a voi individuare le opere!

Ora che avete letto questo articolo, sapete molte cose su Banksy! Infatti, abbiamo visto le opere più importanti in ordine cronologico di realizzazione e abbiamo individuato le tre possibili persone che si celano sotto l’identità di Banksy.

Ora sapete che per riconoscere un’opera di arte urbana di Banksy dovrete analizzare lo stile, la tecnica utilizzata e se l’opera contiene un messaggio. Potreste anche chiedervi se uno dei personaggi amati dall’artista di strada viene usato nell’opera.

Prima di imbattervi in uno degli affreschi del graffitaro, venite a curiosare tra le riproduzioni dei vari dipinti di Banksy!

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